Un pezzo amato nel profondo dall’autrice Lidia Furlan e che ha letteralmente fatto da sottofondo alla stesura del suo Lo spazio obliquo.
A chiusura del libro, Lidia scrive un ringraziamento "alle musiche di Ezio Bosso, ignaro del suo intenso ruolo".
Più tardi, ha avuto modo di renderlo partecipe e consapevole, di quel ruolo, consegnandogli il volume.